Quando sono tornata da Londra, due mesi fa (dopo un royal tour abbastanza lungo e parecchio impegnativo), mi ero ripromessa che a partire da giugno me la sarei presa comoda tanto “è troppo caldo per avere buone idee”. Invece non è andata così perché a giugno il tempo è stato orrendo e quindi ottimo per passare la giornata davanti al computer. Il che mi ha permesso di terminare alcuni lavori ma nonostante ciò diversi progetti restano in sospeso.
La prima questione si trascina da ormai quattro anni ed è il mio libro sui gioielli (personali) di Elisabetta II. Un lavoro teoricamente finito, praticamente impaginato sul quale però mi sto facendo tante domande, in special modo è sempre più forte il dubbio relativo alle immagini: ha senso pubblicare un libro del genere con solo ed esclusivamente foto vintage in bianco e nero? Mi rispondo da sola. Non non ha senso, sarebbe un autogol, farei la fine di Madama Butterfly che si pugnala a morte. Ho mandato il progetto ad alcune case editrici ma senza risultati. Una strada tentata anche due anni fa attraverso una agente la quale mi ha risposto “No, l’argomento non tira”. Ah ok. Così il manoscritto resta nella memoria del mio Mac e a me manca la voglia di completare la revisione dei verbi che naturalmente devono essere messi al passato in quanto il libro lo avevo finito quando Elisabetta II era ancora in vita.
Se avete buone idee (no, il QR Code su ogni pagina per andare alle foto nei siti ufficiali non è una buona idea) o una cugina/sorella/amica editor, ma vanno bene anche i cugini, i fratelli e gli amici in una casa editrice in target sono in ascolto.
L’altra faccenda che da due anni vaga nell’iperspazio è il mio sito: nato come blog con il dominio AltezzaReale.com, trasferito (a carissimo prezzo) su marinaminelli.it da una persona che mi era stata presentata come bravissima e invece mi ha consegnato un lavoro frettoloso e poco preciso. “Ci sono dei pulsanti che non funzionano!”, “Eh non si può fare nulla, te li tieni così”. Non era vero, me li ha sistemati la meravigliosa Valentina, la mia impagabile grafica. Mi sono inoltre accorta di recente che il sito non è più indicizzato quindi chi mi cerca su Google non mi trova. Olé!
Poi c’è un’altra cosa da sistemare, ovvero un rapporto estremamente deludente, ma di questo vi dirò a tempo debito.
Sto cercando soluzioni ma purtroppo in Italia è tutto un “ci sentiamo a fine agosto” quindi prendo atto e vado in ferie, forse. A fine mese parto per una settimana, un viaggio esplorativo e di studio di cui vi racconterò strada facendo. In attesa la sera cammino e, per non avere la terribile sensazione di perdere tempo, ho iniziato ad ascoltare dei podcast dedicati alla storia francese che è stata il mio primo grande e indimenticabile amore.
Ho ascoltato dei podcast di Radio France su Guillaume le Conquérant, Blanche de Castille (la madre di Luigi IX il re santo) e Marguerite de Provence, nuora di Blanche, moglie di Luigi IX. Conoscevo già queste due regine attraverso l’immensa biografia di Jacques Le Goff su San Luigi (consiglio moltissimo se amate il genere, Einaudi l’ha tradotta molti anni fa) ma adesso ho voglia di approfondire. Fra l’altro Marguerite è la sorella di Eleonore che sposa il re inglese Enrico III e gira e rigira come sempre si finisce a Londra.
ps poco prima di inviare la newsletter ho scoperto che del libro di Le Goff su San Luigi esiste una versione audiobook nella piattaforma Libro Parlato ma non l’ho ascoltata e quindi non vi so dire com’è la lettura però può essere una buona idea per affrontare il volume che è vasto.
Nei giorni scorsi ho parlato nelle story che ho iniziato ad ascoltare dei podcast e tanti mi hanno consigliato quelli di Alessandro Barbero però vorrei, per adesso, restare in Francia le cui vicende storiche mi hanno sempre appassionato.
A proposito, ogni tanto qualcuno mi scrive chiedendomi di fare anche dei podcast; ho sempre detto di no perché è un mondo da me poco esplorato, poi ho deciso di approfondire e mi sono iscritta a un webinar. E si, confermo. Si tratta di un lavoro complesso, ci vogliono un’attrezzatura importante e competenze tecniche che si sommano alla parte di creazione. Poi ovviamente ci sono anche quelli e quelle che registrano un audio e lo chiamano podcast. Quindi per adesso passo anche perché sto cercando di domare - con l’agilità e la velocità di una boomer - il programma Capcut.
Nel frattempo faccio quello che mi viene meglio cioè scrivere. Ho infatti prodotto un nuovo capitolo di “Una storia (reale) al mese” e devo dire che sono piuttosto soddisfatta del risultato (mia nonna avrebbe detto “chi si loda si sbroda”).
La madre di Elisabetta II, la famosa Queen Mum scomparsa a quasi 102 anni nel 2002, aveva molte passioni note, dai cavalli da corsa al giardinaggio, ma pochi sanno che adorava viaggiare soprattutto in Francia. Nei “Viaggi della Queen Mum” (sempre formato ebook e anche in questo caso quasi 40 pagine) vi racconto di queste visite, dei castelli dove è stata ospite e degli anziani gentiluomini francesi che si sono prestati a farle da chaperon e dei personaggi famosi pronti a offrirle un tè.
La storia precedente, dedicata alle “Coronation Regalia”, invece è una guida dettagliatissima al nuovo percorso di visita della Jewel House alla Torre di Londra dove sono custoditi i gioielli della corona inglese. Ma è anche un ebook di oltre 40 pagine da leggere per il piacere di scoprire le complicate vicende di un insieme di oggetti preziosi il cui valore intrinseco è superato nettamente da quello simbolico.
Le storie reali mensili sono un modo per sostenere il mio lavoro e le mie ricerche perché, se mi seguite da un po’, sapete che produco solo contenuti originali.
Qualche giorno fa una persona mi ha scritto dicendomi che mi seguiva, che i miei contenuti sono interessantissimi, blablabla e mi ha chiesto come abbonarsi alle storie mensili. Le ho risposto ringraziandola e dicendole che purtroppo non c’è un abbonamento (perché sono una disgraziata a cui le scadenze fisse danno l’ansia e che non riesce neanche a fare il menù settimanale e figurarsi se può creare un piano editoriale, ma questo non gliel’ho detto) però “ecco il link a tutte le storie e un paio sono in regalo”. Ovviamente è “sparita in una nuvola di zolfo”, come dice la mia amica Giulia. Finirà che farò come Mike Bongiorno ma poi ci saranno le lamentele per gli adv.
Comunque la storia in regalo è qui e parla di un grande amore e di un immenso artista.
Come sempre poi ci sono moltissimi contenuti nuovi su Instagram (post sui gioielli, una live sul Trooping con la storia e la tradizione dell’evento, reel, etc etc) ma meno story perché purtroppo girano pochissimo.
Questo è tutto per oggi, arriverà un’altra newsletter prima della fine del mese e poi, a meno di grandi notizie o eventi, ci si rivede a settembre.
Marina
ps il tempo sospeso riguarda anche questioni strettamente familiari (la fragilità di mio padre quasi 95enne, il nipotino ora quasi adolescente che portava molta allegria in estate ma quest’anno non si sa bene quanto resterà qui) di cui non parlo più tanto nelle story di Instagram sempre per il motivo di cui sopra: le storie personali che prima erano anche un modo per fare conoscenza sono meno viste e c’è sempre minore interazione. Mi piacerebbe molto continuare a raccontarvi dettagli di vita ma non so più dove e come.
📨 A questa newsletter, nata sotto il segno dell’Acquario come me, sono iscritte 2814 persone. Grazie! Le newsletter precedenti hanno avuto un Open Rate che va dal 65 al 70% e sono state lette da una media di 4000 persone. Se vi è stata inoltrata e volete iscrivervi basta cliccare qui sotto. Non esce a cadenza fissa (altrimenti mi viene l’ansia), è e resterà gratuita.
💻 Ho un blog dal 2009, che si chiama AltezzaReale che oggi è soprattutto un archivio di contenuti.
📕 Ho scritto diversi libri ma quello che amo di più è Royal Wedding - Dalla regina Vittoria al principe Harry i matrimoni che hanno creato il mito della monarchia inglese uscito nel maggio del 2019.
✍🏻 Dopo essermi laureata in Storia moderna a Bologna (una delle decisioni migliori della mia vita) ho fatto per molti anni la giornalista di cronaca e mi è rimasta la deformazione professionale.
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La sosteniamo sempre signora Minelli, grazie per il grande lavoro che fa nonostante le difficoltà. ❤️