Londra e gli smeraldi della regina Vittoria
L'anteprima del viaggio di aprile e un breve tour a Kensington Palace
Breve premessa prima di entrare nel vivo della newsletter. Ho scritto il testo nei giorni scorsi e ieri ho lanciato l’iscrizione. Adesso, cioè alle 15 e 45, avete aderito in 1679. Sono felice, emozionata e anche un tantino in ansia. Molte di queste persone mi hanno scritto entusiaste e adesso eccomi qui con un altro nuovo progetto in questo inizio di 2024 che, come ho raccontato nelle story di Instagram, è un po’ in salita per questioni personali. Confido in un miglioramento anche perché sta per iniziare la stagione dei narcisi e io sono prima di tutto un’influencer di narcisi. 😉
Un cordiale benvenuto nella mia newsletter il cui debutto avviene, non casualmente, nel giorno in cui il Sole entra in Acquario, che è il mio segno zodiacale ma anche quello di Wolfgang Amadeus Mozart e di Charles Darwin.
🗓️ Prima di tutto come promesso ecco in anteprima solo per gli iscritti le date del Royal Tour on the road 2024 che si svolgerà dal 24 al 30 aprile 🗓️
In fondo alla newsletter trovate i dettagli ma ora, per entrare un po’ nel clima, vi racconto che cosa vedremo, fra l’altro, a Kensington Palace, una delle tappe londinesi nel nostro Royal Tour.
Il principe Alberto, consorte della regina Vittoria dal 10 febbraio 1840, oltre a essere un uomo colto, molto curioso, con un grande interesse per le innovazioni tecnologiche, è un appassionato di arte, arti decorative e artigianato che, insieme alla moglie, sostiene e incentiva in ogni modo. Nel corso degli anni il principe non solo acquista molti oggetti destinati all’arredo e alla decorazione delle dimore reali e familiari ma, fin dai primi tempi del fidanzamento e poi nei ventuno anni di matrimonio, regala alla sovrana alcuni bellissimi gioielli che disegna personalmente e poi fa realizzare dagli abili artigiani inglesi.
Grazie a una fortunata serie di coincidenze uno di questi doni preziosi è entrato a far parte del percorso “Victoria Revealed”, che il museo di Kensington Palace dedica alla vita della sovrana, nata proprio in questo palazzo nel 1819.
Alberto dona a Vittoria per il fidanzamento una parure da lui stesso ideata e composta di fiori d’oro e porcellana, disegna una spilla per le damigelle delle nozze e poi una “Coronet” con diamanti e zaffiri. Nel 1843 è la volta di un progetto più impegnativo ovvero una “demi parure” (un set formato da collier, spilla e orecchini) e, ancora una volta, il principe ne affida la realizzazione al gioielliere londinese Joseph Kitching. La collana è costituita da nove enormi smeraldi, ciascuno contornato da una corona di diamanti taglio cuscino, per la grande spilla da corsage viene usata una pietra da 20 carati sempre circondata da diamanti, mentre gli orecchini sono due grandi gemme tagliate a goccia dentro a una cornice di diamanti. Nel 1845 il principe progetta un diadema per completare la parure e incarica di nuovo Kitching dell’esecuzione.
La splendida parure non solo mette in risalto l’abilità degli orafi inglesi del XIX secolo ma anche l’estro di un uomo appassionato di design, la cui ben nota predilezione per il neogotico ha lasciato un’impronta indelebile nella Londra di metà Ottocento.
La regina ovviamente è al settimo cielo, mai prima di allora un consorte reale aveva disegnato gioielli per la moglie e lei, sposa in costante adorazione del marito di cui riconosce la superiorità intellettuale, porterà sempre con immenso orgoglio le sue creazioni, prova concreta di quanto il colto principe tedesco sia una persona davvero speciale e dotata di molteplici talenti.
Vittoria si affida totalmente al marito per quanto riguarda ciò che indossa, gli acquisti e persino la trasformazione dei suoi monili ormai fuori moda: «…eravamo molto impegnati a guardare i miei vecchi gioielli e stavamo decidendo di come modificarli al fine di aggiungerli alle mie belle parure... Alberto ha un tale gusto e organizza tutto per me». Anche il suo guardaroba e non con lo stesso successo dei gioielli, purtroppo.
Comunque la sovrana non si stanca di esaltare il «gusto meraviglioso» del consorte ed è felicissima di indossare «il delizioso diadema di diamanti e smeraldi disegnato dal mio amato Alberto». Sul giudizio di Vittoria pesa sicuramente l’amore totalizzante per il marito, però Justin Roberts, l’esperto di Sotheby’s che ha collaborato con Kensington Palace per l’allestimento dell’esposizione, conferma: «l’influenza del principe Alberto nei gioielli vittoriani non deve essere sottovalutata, anzi è stata determinante specie per quelli di metà Ottocento».
Nel diadema disegnato dal principe Alberto lo sguardo viene subito attirato dai diciannove smeraldi a goccia (il più grande dei quali pesa 15 carati) che poggiano su un motivo di riccioli e onde di diamanti; sotto a ogni goccia spiccano altri smeraldi quadrati ma posti a losanga, mentre fra un’onda e l’altra sono incastonati smeraldi quadrati più grandi sormontati da un solitario. La base invece è una doppia rivière che contiene smeraldi rettangolari e piccoli diamanti. Si tratta, secondo Roberts, di un gioiello «favoloso ed estremamente raro» nel quale è evidente l’influenza del neogotico. Ma l’interesse non deriva solo dallo stile perché anche le gemme sono davvero straordinarie: «In 25 anni da Sotheby’s non avevo mai visto prima gocce di smeraldo di tale qualità e perfezione» osserva.
Vittoria porta per la prima volta collier, orecchini e spilla in occasione del banchetto organizzato quando Alberto viene nominato cancelliere del Trinity College di Cambridge e, poi insieme al pizzo di Honiton del suo abito da sposa, per il battesimo del secondo figlio maschio, il principe Alfred.
Nel 1846 la regina indossa diadema e orecchini con gli smeraldi per posare con il marito e i loro primi cinque figli davanti a Franz Xaver Winterhalter; la parure appare poi nella sua interezza in un ritratto del 1859, sempre opera del prediletto pittore tedesco, famoso per la cura maniacale che mette nella descrizione di tutti i dettagli dell’abbigliamento.
Alla morte di Alberto la sovrana sprofonda nel lutto e quindi anche gli smeraldi, come tutte le altre pietre colorate, restano chiusi nella cassaforte reale. Nel 1882 Vittoria presta il diadema alla nipote Victoria d’Assia che lo indossa, cucito su un berretto di velluto, in occasione di un ballo in costume.
A partire da questo momento il destino della parure diventa un po’ misterioso; forse la regina regala la parure alla figlia Louise che ha sposato il duca di Argyll. Una conferma potrebbe venire dal fatto che nel dipinto di Laurits Tuxen sulle nozze del futuro Giorgio V con Mary di Teck, celebrate nel 1893, la principessa Louise sembra indossare proprio delle pietre verdi. Louise, che ha ereditato i talenti artistici del padre (è sua la statua di Vittoria davanti a Kensington Palace) muore a 91 anni il 3 dicembre 1939 e, non avendo eredi diretti, molto probabilmente lascia gli smeraldi a una delle figlie della nipote, Louise duchessa di Fife, la prima delle tre figlie del futuro Edoardo VII. Un’altra ipotesi è che la parure sia stata regalata da Vittoria direttamente alla nipote di cui aveva appoggiato il matrimonio con un “suddito”, Alexander Duff conte e poi primo duca di Fife.
Ma come e perché questi preziosi cimeli di famiglia sono arrivati a Kensington Palace? La presentazione al pubblico della parure appartenuta a Vittoria, in una sala interamente dedicata, è il risultato di un accordo fra il quarto duca di Fife (bisnipote della principessa Louise, da cui discende attraverso la sua seconda figlia Maud) e il Governo britannico. Alla morte del terzo duca, lo Stato accetta come pagamento per le ingenti tasse di successione la cessione della strabiliante “Fife Tiara” successivamente assegnata agli “Historic Royal Palaces” di cui Kensington Palace fa parte. Si tratta di uno spettacolare diadema di diamanti, creato nel 1887 dal famoso gioielliere parigino Oscar Massin è il dono che Alexander Duff fa alla principessa Louise in occasione delle nozze e si tratta di un vero capolavoro di oreficeria dell’epoca. Il gioiello, costituito da centinaia di diamanti che vanno da uno a dieci carati per un peso totale di circa 200, è degno di una principessa reale e anche uno straordinario esempio di design e altissimo artigianato.
«Il diadema Fife» spiega ancora Roberts «è innovativo per il periodo grazie all’uso di ganci invisibili. All’epoca una tiara così imponente avrebbe avuto una struttura molto pesante mentre in questo caso si vedono solo i diamanti». Fra l’altro, fa notare Roberts, «i diademi di questa importanza non sono sopravvissuti perché a causa delle evoluzioni della moda spesso sono stati smontati e rimontati, dunque quelli rimasti sono reperti davvero rari e preziosi, il che rende l’acquisizione da parte dello Stato ancora più significativa».
L’impressionante peso in carati è compensato dalla delicatezza delle punte, delle onde e dei ghirigori, dalla finezza della struttura in oro e argento e degli archetti da cui pendono, fissati con perni invisibili, enormi diamanti taglio “briolette” (cioè gocce sfaccettate su ogni lato) che oscillano a ogni movimento del capo inviando lampi di luce.
Quando la “Fife Tiara” diventa di proprietà dello Stato il quarto duca accoglie la richiesta di esporre a Kensington Palace, in quello che viene definito un prestito a lungo termine, anche la storica parure di smeraldi della regina Vittoria e un altro gioiello di famiglia, la “fringe tiara”, regalo dei principi di Galles alla figlia in occasione delle nozze e che, come quasi tutti i diademi di questo genere, si può trasformare in collier. Elegante, leggera e versatile sarà il gioiello preferito di Louise la quale lo indosserà spesso, nelle due versioni, fino alla morte nel 1931.
Ed è così che oggi nella prima sala del percorso dedicato a Vittoria, in una bacheca immersa nel buio e nel silenzio, si possono ammirare questi splendidi gioielli.
Kensington Palace sarà una delle tappe del Royal Tour on the road in programma nel mese di aprile. Ecco a voi in anteprima le date di questo viaggio alla scoperta della Royal Family.
L’organizzazione tecnica è di London.Ita a cui vi potete rivolgere per qualsiasi informazione aggiuntiva.
ROYAL TOUR ON THE ROAD 24-30 APRILE 2024
Sei giorni alla scoperta delle grandi residenze del Norfolk e degli itinerario della Londra reale.
🗓️ Mercoledì 24 aprile: Londra – Norfolk
Ritrovo nei pressi della stazione di King’s Cross entro le ore 12 e partenza per la contea del Norfolk con eventuale sosta per chi arriva su Stansted con i primi voli del mattino.
In un paio d’ore arriveremo alla nostra prima tappa, la cittadina di King’s Lynn dove visiteremo il suggestivo Castle Rising per una prima full immersion nelle vicende della royal family.
Arrivo in hotel e sistemazione nelle camere, presentazione del programma del giorno successivo, cena in hotel.
🗓️ Giovedì 25 aprile: King’s Lynn – Holkham Hall
Colazione in hotel e partenza per trascorrere l’intera giornata nella magnifica proprietà dei conti di Leicester. Visiteremo Holkham Hall, la maestosa dimora palladiana costruita nel XVIII secolo da Thomas Coke, il primo conte, con il contributo di William Kent. Nel pomeriggio visita del magnifico parco, uno dei più belli fra quelli creati dal geniale architetto paesaggista Lancelot “Capability” Brown.
Pranzo libero nella caffetteria di Holkham Hall.
Rientro in hotel, presentazione del programma del giorno successivo, cena in hotel.
🗓️ Venerdì 26 aprile: King’s Lynn – Sandringham House
Colazione in hotel e partenza il Sandringham Estate, visita della residenza, dei giardini e della chiesa di St. Mary Magdalene.
Rientro in hotel, cena in un pub locale.
🗓️ Sabato 27 aprile: King’s Lynn - Londra
Colazione in hotel, partenza da King’s Lynn per Londra con eventuale sosta a Stansted per i voli di rientro.
Arrivo a Londra, sistemazione in hotel, pranzo libero.
Ore 15 e 30 visita della National Portrait Gallery.
Cena libera.
🗓️ Domenica 28 aprile: Londra
Colazione in hotel e mattina libera.
Ore 15.30 – St.James e dintorni. Pomeriggio interamente dedicato a una lunga passeggiata nella zona intorno a St. James’s Palace e The Mall.
Cena libera.
🗓️ Lunedì 29 aprile: Londra
Colazione in hotel.
Ore 10 –Tour dedicato alla regina Vittoria e al principe Alberto.
Visita di Kensington Palace.
Pranzo libero.
Ore 14 passeggiata attraverso i Kensington Gardens e Hyde Park fino al Victoria&Albert Museum.
Cena libera
🗓️ Martedì 30 aprile: Londra – Stansted o altri aeroporti per rientro in Italia
Colazione in hotel.
Ore 10 – Partenza da Parliament Square Gardens per la visita del complesso di Westminster Abbey.
Pranzo libero
L’organizzazione tecnica e il supporto logistico è a cura di London.ita che potete contattare per qualsiasi chiarimento
☎️+393471098290 📧 andrea@londonita.com
Se volete saperne di più…
Una domenica a Sandringham House
Il mio nuovo progetto “Una storia (reale) al mese” → Maria di Borgogna
Grazie per essere qui, a presto
Marina
Grazie per l’accoglienza.
La seguo da tempo con ammirazione anche se per scelta non commento.
Fantastica come sempre